Sincopi e cadute sono tra le più frequenti cause di accesso al Pronto Soccorso, soprattutto nel paziente anziano, e non è raro che i due eventi siano tra loro correlati. In particolare, accade spesso che il paziente con sincope abbia anche una storia di cadute o che dietro a queste si nasconda in realtà una transitoria perdita di coscienza. La valutazione in Pronto Soccorso – dal triage, alla diagnosi e al trattamento – rappresenta un momento cruciale, in cui viene impostato l’intero iter diagnostico-terapeutico di questi pazienti. Inoltre, la valutazione in Pronto Soccorso offre al medico la possibilità di intercettare pazienti ad alto rischio di recidive – di caduta o di perdita di coscienza – e di intervenire individuando e correggendo i fattori eziologici e predisponenti.
Data l’elevata prevalenza di sincopi e cadute in Pronto Soccorso e l’importanza di una gestione accurata di questi pazienti sin dalla prima presentazione, la Falls and Syncope Unit (FASU) del St. James’s Hospital di Dublino ha deciso di avviare un progetto finalizzato ad ottimizzare l’inquadramento dei pazienti che accedono al Pronto Soccorso per episodi di sincope o di caduta.
A partire dal mese di aprile al St. James’s Hospital di Dublino sarà attivo un team dedicato composto da due medici e una Nurse Specialist della FASU che si occuperanno di valutare questi pazienti durante la loro permanenza presso il Pronto Soccorso, fornendo sin da subito un inquadramento completo. Tutti i pazienti presenti in Pronto Soccorso per sincopi o cadute saranno quindi sottoposti alla prima valutazione della FASU entro poche ore dal loro accesso, senza necessità di essere inviati in consulenza come pazienti esterni. Nello specifico, in tutti i pazienti verranno eseguiti ECG ed Active Stand Test e, se necessario, potranno essere effettuati Holter ECG (24h o prolungati) o monitoraggi della pressione arteriosa. Inoltre, quando indicato, sarà programmato lo svolgimento di ulteriori approfondimenti quali il Tilt Test o il massaggio dei seni carotidei oppure una semplice rivalutazione a distanza presso la FASU.
Il team sarà attivo nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18 e si avvarrà delle apparecchiature disponibili presso la FASU e della collaborazione di tutti gli specialisti attivi nella Clinica, che interverranno a supporto del team quando necessario.
L’obiettivo del programma è quello di ridurre i tempi e i costi della gestione di questi pazienti, evitando ricoveri e accertamenti inappropriati. Al tempo stesso, il programma consente di attuare tempestivamente strategie di intervento e di prevenzione delle recidive, riducendo così il rischio di nuovi eventi e quindi di nuovi accessi in Pronto Soccorso. Per esempio, nei pazienti identificati come ad alto rischio di caduta potranno essere consigliati gli interventi più appropriati, dalla messa in sicurezza del domicilio a cicli di riattivazione motorio o di riabilitazione per il miglioramento performance fisica e dell’equilibrio. Il paziente con suscettibilità ipotensiva riceverà un counselling relativo al trattamento comportamentale e, quando necessario, una rivalutazione della terapia vasoattiva.
Questo programma rappresenta quindi un perfetto esempio della figura del Syncope Specialist illustrata dalle linee guida, che opera non solo in Syncope Unit ma anche in contesti clinici e assistenziali diversi. In questo caso, il Syncope Specialist esce dalla Syncope Unit e mette a disposizione la sua esperienza e le sue competenze in Pronto Soccorso, dove un corretto inquadramento di sincopi e cadute è cruciale ma spesso trascurato per la mancanza di tempo e le difficoltà logistiche.